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Terremoto in Albania di 6.5, 18 morti e 600 feriti. Si scava tra le macerie. Nuovo sisma di magnitudo 5
È di almeno 18 morti e 600 feriti il bilancio del terremoto di stanotte sulla costa nord dell’Albania, mentre si scava tra le macerie di diversi palazzi crollati alla ricerche di decine dispersi. Almeno due dei morti sono bambini. Con una magnitudo di 6,5 si tratta del sisma più potente nella storia recente dell’Albania. Il terremoto è avvenuto in piena notte, alle 2.54, sorprendendo nelle abitazioni la maggior parte della popolazione.
Si aggrava ulteriormente il bilancio delle vittime del terremoto in Albania. Il ministero della Difesa albanese ha reso noto che finora sono 15 le persone che hanno perso la vita. Proseguono intanto le operazioni di soccorso: 41 persone sono state tratte in salvo dalle macerie di alcuni palazzi e abitazioni crollate. Una nuova scossa di terremoto, di magnitudo 5, è stata registrata pochi minuti fa in Albania, a nord di Durazzo.
L’HOTEL CROLLATO
Un albergo nella zona balneare di Durazzo è crollato uccidendo almeno quattro persone. Si tratta dell’hotel quattro stelle Vila Palma, di tre piani. Tra le vittime ci sono due donne e, secondo i media locali, un anziano e suo nipote adolescente. Uomini dell’esercito e della protezione civile sono al lavoro da poco dopo le 4 tra le macerie di un palazzo a Durazzo e di altri tre a Thumana, dove sono stati tratti in salvo per ora due bambini. A Kurbin un uomo è morto invece dopo essersi gettato dal balcone per tentare di mettersi in salvo. Una donna anziana è morta a pochi passi dai due nipotini che invece si sono salvati. Da più parti viene ricordato che la maggior parte dell’edilizia albanese fino a pochi anni fa e soprattutto nei centri minori, non rispondeva a criteri antisismici.
GLI ITALIANI
Non risultano per il momento italiani coinvolti: sono circa 25mila i connazionali che abitano in Albania soprattutto per motivi di lavoro: molto forte l’interscambio commerciale con Tirana, numerosi gli imprenditori italiani che hanno aperto attività al di là dell’Adriatico anche nel settore turistico in piena espansione. Importante è anche il numero dei call center al servizio di attività italiane e internazionali. La distanza fra la costa pugliese e quella albanese è di appena 85 chilometri nel tratto più stretto del canale di Otranto. Il Governo italiano ha già inviato aerei da trasporto attrezzati per i primi soccorsi in caso di calamità naturali.

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