Ricordiamo la tragedia di Noemi – Aiutiamo le ragazze a riconoscere i violenti: i segnali a cui fare attenzione

Stefania Bartoccetti, fondatrice di Telefono Rosa, spiega come aiutare le ragazze più giovani a capire se stanno vivendo un amore molesto. E allontanarsi per tempo. Perché prevenire la violenza è possibile

di Francesca Amé

La sindrome della violenza e il dramma – raccontiamo una storia di qualche tempo fa che ha per protagonista Noemi Durini, 16 anni, uccisa dal suo fidanzato 17enne nel Salento – ci si chiede: possibile che nessuno abbia intuito che quello era un amore malato? Possibile che nessuno abbia potuto evitare la tragedia e allontanare la ragazza da quell’individuo violento?

Stefania Bartoccetti, fondatrice di Telefono Donna, di violenze discute tutti i giorni e conosce benissimo la sindrome del ‘giorno dopo’ e sa che serve davvero a poco.  L’associazione da lei fondata, a Milano, l’8 marzo del 1992 fornisce attraverso l’ascolto telefonico un primo aiuto alle donne in difficoltà davanti a violenze familiari, fisiche e psicologiche, depressione e solitudine: decine le chiamate quotidiane, oltre 91mila i casi risolti grazie al supporto delle volontarie e di psicologi specializzati.

Molti di questi drammi si potrebbero evitare imparando a comprendere  i segnali e i campanelli d’allarme della violenza. Una prevenzione è possibile.

Ad esempio dando alle ragazze alcuni semplici consigli, come ci indica Stefania Bartocetti:

Quando inizi una relazione, presta particolare attenzione ad alcuni segnali:

  1. Lui è particolarmente geloso? Fa uso di sostanze stupefacenti? Abusa di alcool?
  2. Controlla i tuoi spazi e limita la tua libertà, magari impedendoti di andare in palestra e chiedendo come ‘prova d’amore’ qualche rinuncia?
  3. Ti isola e/o critica i tuoi amici o familiari?
  4. Ti insulta? Ti svaluta? Ha scatti d’ira improvvisi, magari intervallati da momenti in cui sembra invece iper-premuroso?
  5. Passa molto tempo fuori di casa? Ti fa sentire come un peso? Rinfaccia ciò che può aver fatto per te? In passato ha avuto relazioni violente?

Tutti questi sono segnali da prendere in seria considerazione: sei davanti a una persona non equilibrata e violenta. Meglio troncare subito la relazione.

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L’ultimo post di Noemi se Facebook. «Non è amore se ti fa male»

Il tuo ragazzo è possessivo e geloso? Fai così:

  1. Non aver paura di ascoltare il tuo istinto e chiediti come questa relazione ti fa sentire e se è quella giusta per te
  2. Parlane con un adulto di riferimento
  3. Quando sei con lui, monitora le tue sensazioni: ti senti a disagio o in difficoltà o hai paura?
  4. Non isolarti dagli altri, ma continua a frequentare le tue amicizie con regolarità e a coltivare i tuoi interessi
  5. Se non ti senti sicura non esitare a interrompere la relazione

La prevenzione comincia in famiglia: il ruolo dei genitori è fondamentale.

«Per educare i ragazzi e ragazze a un’affettività corretta bisogna promuovere il rispetto di se stessi e dell’altro come valore principale», commenta Bartoccetti. Importante poi che i genitori diano sempre il buon esempio, nel modo di trattarsi reciprocamente e di trattare le altre persone: «Va inoltre sempre coltivato all’interno della famiglia uno spazio dove potersi confrontare su eventuali difficoltà quotidiane e va evitato di far sentire i propri figli, maschi e femmine, in imbarazzo o addirittura criticati se manifestano la propria emotività, che deve essere sempre incoraggiata»