Esposto con la nuova tecnologia della Galleria Virtuale Dantebus

Un uomo talmente costretto dalle mura della propria casa da diventare esso stesso edificio. Così l’artista coreano Joonhong Min ha rappresentato i mesi della quarantena nella serie Quarantine Diaries.
La mostra, patrocinata dall’Istituto Culturale Coreano, utilizzerà una nuova tecnologia fatta di effetti speciali e tecnologia 3D che ha richiesto più di due anni di lavoro da parte di un team di esperti tra videomaker, grafici e sviluppatori di Dantebus, la prima casa editrice e galleria d’arte nata da un social network per artisti che conta oltre 100.000 iscritti tra scrittori, pittori, fotografi e fumettisti.
“Durante i giorni della pandemia ho lavorato sul mio stato d’animo ansioso e inquieto – commenta Min -. Il risultato sono uomini soli e isolati, che cercano di fare le cose consuete come camminare, abbracciarsi, lavorare, ma in realtà si sono trasformati essi stessi in edifici. Una trasformazione che pesa come un macigno sulle loro azioni quotidiane”.
Un tema, quello dell’individuo che si isola e viene isolato, tipico della produzione di Joonhong Min anche se solitamente questo avviene a causa della feroce competizione nella società contemporanea.
Continua l’artista: “L’atto di disegnare continuamente è il modo con cui sospendo temporaneamente l’ansia. Raccogliendo anche in strada quello che non è stato utilizzato, abbraccio ciò che è rimasto indietro in questa competizione moderna, sia che si tratti di oggetti, sentimenti o individui”.