LA MODA IL LUSSO IL GLAM, OGGI PASSANO PER DICIOTTO MAGAZINE. VOGUE? TUTTA PUBBLICITÀ PATINATA …

La cover di Gennaio 2020 – diciotto.net

Di Glenda Parabianca

Partiamo dal presupposto che Vogue non è più Vogue, pieno zeppo di pubblicità patinata e con un free facilitato per le major della moda che trovano nel magazine una cassa di risonanza non indifferente. E diciamocela pure tutta, ultimamente i capi di abbigliamento proposti sono orrendi. Parere personale ma credo che il colosso abbia perso molto in freschezza. Freschezza che ritrovo in Diciotto Magazine, nato 4 anni fa dall’idea di Loris Zanrei di creare una piattaforma di lusso e moda che facessero rima con accessibilità. Oggi per me la rivista e’ cresciuta tantissimo (non a caso i numeri sono da grande rivista) il segreto sta nella coerenza ma allo stesso tempo nella versatilità. Diciotto e’ dinamico da usare con lo scorrimento e il touch per leggere il titolo di ogni articolo (cliccando due volte l’articolo si apre) e lasciando spazio alle vere e reali novità nell’ambito della moda senza necessariamente abbassare i pantaloni ai grandi marchi. Oggi Loris Zanrei, cioè LZ Communication collabora con San Paolo editore di Gianluca Minelli per il rilancio di Max, una cosa gia’ più complessa per i miei gusti ( nonostante i buoni risultati) …nel senso che gli anni ‘90 sono finiti negli anni ‘90, e il magazine finirà per essere un prodotto attuale, contemporaneo. Perché l’effetto nostalgico dura quel che dura.

Uno dei punti basilari della crescita creativa di Diciotto Magazine e’ la capacita’ di mantenersi fresco e vitale nella sua produzione, facendo ricerca in direzioni sempre nuove: come per l’amore, la fotografia finisce quando non si ha piu’ la capacita’ di guardare con occhi nuovi, e di stupire.

E’ IMPOSSIBILE basare l’impostazione del proprio lavoro semplicemente sulla analisi di quello che la moda e la sua immagine “sono state” od anche “sono attualmente”. Nella migliore delle ipotesi, questo modo di operare porterebbe ad adeguarsi a fenomeni e gusti nel momento della loro affermazione, il che coincide con l’inizio del loro declino. In pratica, ispirarsi a quello che sembra essere la tendenza del momento significa ispirarsi a qualcosa di “gia’ avvenuto”, e quindi gia’ vecchio.