LA GEOMETRIA È LA MATERIA CHE DETTA LE REGOLE DEL SOCIAL DISTANCING (AL PRANZO DI NATALE)

L’assioma del cenone è una formula fissa che recita così: non tutte le distanze vengono per nuocere

tavolo quaderna 2006 di superstudio per zanotta

Courtesy Zanotta

In quanto ad assembramenti intorno alla tavola (natalizia), bisogna riconoscere che Monicelli sia stato un maestro. È con Parenti Serpenti, nel 1992, che il regista tira su il sipario degli altarini di famiglia – ben oltre il luogo comune che a Natale siamo tutti più buoni e non vediamo l’ora di sederci l’uno accanto all’altro. E c’è la scena, quella del cenone, dove si vede bene che gomito a gomito il parentame è costretto all’ordinaria routine della festività. Vista albero di Natale, intorno alla tavolata di Nonno Saverio e Nonna Triste – rigorosamente seduti uno di fronte all’altro, a capotavola -, figli e consorti consumano distrattamente spaghetti con il tonno e luoghi comuni come “le cose belle della vita o sono illegali o sono immorali o fanno ingrassare”, insieme a discorsi come la fame nel mondo e la democrazia italiana all’eco della tv accesa sulla RAI – dove una giovanissima Bertè canta stretta in un tubino lilla. Visto il risvolto amaro del film, bisogna ammettere che la tavolata avrebbe avuto una forma decisamente più veritiera se tutti i parenti non fossero stati (fisicamente) così vicini.

Augurandoci che nessuno di noi abbia un parente serpente, quest’anno capiamo che non tutte le distanze vengano per nuocere. Così la tavola del pranzo natalizio e del cenone di Capodanno è bene che sia una geometria (risogorsa) fatta di tutto il designpronto a delimitare lo spazio fra i commensali. Il bicchiere è riconoscibile, e solo mio. Il tovagliolo è di carta, e solo di papà. Il cestino del pane è diviso in due: ci mette le mani il fratello da una parte e la mamma dall’altra. Così non ci sono problemi e la distanza è un patto che rispettiamo (anche) grazie a una mise-en-place geometrica.

tavolo quaderna 2006 di superstudio per zanotta

Tavolo Quaderna 2006 di Superstudio per ZanottaCourtesy ZanottaPUBBLICITÀ – CONTINUA A LEGGERE DI SEGUITOnull

Il tavolo Quaderna 2006 di Superstudio per Zanotta vanta una struttura in legno tamburato placcato in laminato Print, colore bianco a stampa digitale e a quadretti neri. Sono proprio i quadretti neri che ispirano il titolo dell’articolo che dal 1970 arreda, con un’attitudine trasversale e sbarazzina, le stanze della casa: dalla cameretta alla cucina. Quanto è utile, in questo periodo, contare i quadretti per rispettare il social distancing?