News – Le Olimpiadi di Tokyo 2020 rischiano di essere cancellate. Coronavirus effect

Il primo ministro Shinzo Abe, per la prima volta dell’esplosione del contagio, ha chiesto il rinvio o l’annullamento delle manifestazioni sportive per le prossime due settimane. Ai Giochi olimpici mancano ancora 150 giorni, la macchina organizzativa non si ferma, ma i pareri sullo svolgimento sono contrastanti

Annullare o posticipare i principali eventi sportivi nelle prossime due settimane al fine di prevenire la diffusione del coronavirus». Per la prima volta dall’esplosione dei contagi, il primo ministro giapponese Shinzo Abe si rivolge agli organizzatori di manifestazioni sportive: «I prossimi giorni», ha detto durante un meeting sul tema, «saranno estremamente importanti per la prevenzione dell’escalation dell’infezione».

Parole in linea con quelle di tanti altri suoi parigrado internazionali, impegnati nei loro Paesi a fronteggiare l’emergenza. La differenza, però, è che in Giappone tra circa 150 giorni sono in programma le Olimpiadi di Tokyo 2020: ecco perché basta che Abe pronunci la parola «sport» per catalizzare su di sé l’attenzione della stampa mondiale. Ma i Giochi rischiano davvero un rinvio o – ipotesi peggiore – l’annullamento?

È presto per dirlo, di sicuro però ad ogginessuna ipotesi è esclusa: Abe è finito nel mirino della comunità internazionale che lo ha accusato di aver gestito male la questione Diamond Princess. E di recente Dick Pound, il membro più anziano del CIO, ha dichiarato che ci sono ancora tre mesi per prendere una decisione: «Se la situazione resterà questa», ha detto all’Associated Press, «penseremo alla cancellazione».

Sarebbe la quarta Olimpiade moderna a saltare in 124 anni, dopo quelle annullate a causa delle Guerre Mondiali: nel 1916 a Berlino, il 1944 a Londra e nel 1940 proprio a Tokyo, che rischia quindi un clamoroso bis. Nonostante il paragone tra il coronavirus e un conflitto mondiale sia pura follia, le autorità vogliono comunque esser sicure che i Giochi nipponici si svolgano nella più totale sicurezza, per pubblico e atleti.

«Le Olimpiadi si faranno assolutamente», ha dichiarato invece con grande ottimismo Giovanni Malagò, presidente del CONI. «Ogni giorno parliamo con il CIO e non c’è nessunelemento inverso, vi do la mia parola d’onore». Sarà vero? Di sicuro – virus o non virus – la macchina organizzativa giapponese sta procedendo spedita, ma da un mese a questa parte gli occhi delle istituzioni sono comprensibilmente puntati anche altrove.