di Elena Ferri

Solo la metà di loro sa fare l’orlo ai pantaloni o cucinare un arrosto come le loro madri. E molte cercano le ricette su Internet

Se negli anni Sessanta, 9 donne su 10 sapevano fare l’orlo ai pantaloni, oggi ci riesce solo la metà di loro. Lo stesso discorso vale in cucina: solo il 51 per cento delle trentenni è in grado di preparare un arrosto, ma l’82 per cento delle loro madri, quando erano loro coetanee, sapeva farlo. Sono i risultati del sondaggio effettuato dall’istituto di ricerca McCrindle Research (http://www.mccrindle.com.au/).
Stirare, cucinare e cucire sono diventate abilità rare, secondo il sociologo David Chalke, perché è cambiato lo stile di vita delle donne. La maggior parte di loro, a vent’anni vive in appartamenti divisi con altri coinquilini, e con loro, maschi e femmine, condivide i compiti in cucina e la responsabilità della pulizia. “Non è che l’abilità domestica che le donne avevano in passato sia svanita del tutto.
È solo un po’ indebolita”, dice Chalke. Secondo il sondaggio, le giovani donne di oggi ritengono che stirare una camicia, fare l’orlo e cucinare una cena siano competenze che appartengono alle loro madri o alle nonne.
“Le donne, oggi, hanno più possibilità rispetto alle generazioni precedenti – continua il sociologo – possono noleggiare oggetti, prenderli in prestito, gettarli via. È molto liberatorio. E non credo ci sia nulla di terribile, finché sanno come preparare un pasto accettabile”. Secondo Eva Cox, dell’università di Sydney, “I tempi moderni sono inconciliabili con alcune delle pratiche tradizionali: non è più possibile, ad esempio, ritagliarsi il tempo necessario per fare il pane in casa”.
Ma le trentenni di oggi hanno altre competenze: ad esempio, sono più abili con la tecnologia.
Il sondaggio dice che quasi tutte le donne (il 91 per cento) di oggi sanno pagare una bolletta on line, rispetto al 78 per cento delle loro madri. E, per imparare a cucinare e per trovare nuove ricette, 37 su 100 utilizzano ormai i video di YouTube e le istruzioni on line. “Le donne della “generazione Y” alle volte sono criticate perché non sanno più governare la casa come le loro madri – concludono gli studiosi – ma la realtà è che hanno competenze di diverso tipo. E il fatto che siano più abili a trasformare una foto o a lavorare con fogli di calcolo piuttosto che a rammendare le lenzuola testimonia il loro ruolo di donne del ventunesimo secolo”.
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